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Estorsioni, usura, droga, prostituzione, omicidi. E fiumi di denaro cash. Per la prima volta le indagini fanno luce sugli affari italiani del boss Zhang Naizhong soprannominato “L’uomo nero”. Contro cui da pochi giorni è cominciato il processo (di Lirio Abbate)
Le auto di lusso si fermano una dopo l’altra davanti all’ingresso di un ristorante cinese a Prato. È sera. Dalle berline tirate a lucido sbucano uomini di bassa statura e robusti, magri e alti, eleganti o vestiti con abiti alla moda. Hanno tutti gli occhi a mandorla e uno dopo l’altro si infilano nel locale con passo svelto.