Uno studio ha proposto una nuova tecnica basata sulla rilevazione delle onde gravitazionali che potrebbe porre fine al dibattito sul valore della costante che esprime il tasso di espansione dell’universo e fornire indizi sul destino del cosmodi Jim Daley/Scientific American
Una misurazione precisa della costante di Hubble, il valore che descrive quanto velocemente l’universo si sta espandendo, sfugge agli scienziati da decenni.
Fissare questo numero porrebbe fine a un dibattito di lunga data tra gli astronomi e ci avvicinerebbe alla comprensione dell’evoluzione e del destino dell’universo. Ora i ricercatori hanno usato le recenti rilevazioni delle onde gravitazionali per presentare una dimostrazione ideale di un metodo nuovo per determinare la costante.
Finora gli astronomi hanno adottato due approcci per valutare il valore della costante. Un metodo usa oggetti di luminosità nota, chiamati candele standard, come le stelle variabili Cefeidi. La luce di una stella Cefeide oscilla a intervalli regolari e l’intervallo è correlato alla quantità di luminosità che emette. Derivando la luminosità reale della stella dal suo tasso di fluttuazione e confrontandola con la luminosità che appare agli osservatori sulla Terra è come se gli astronomi determinassero la sua distanza…