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di Nicolò Bellanca

Immagina un ufficio nel quale ogni funzionario, aspirando al prestigio e al potere, vuole moltiplicare i suoi subordinati e ridurre i suoi rivali. Per ottenere questo scopo, il burocrate A si lamenta con i suoi superiori (che sia vero o meno!) di avere troppo lavoro da svolgere. Esistono tre fondamentali risposte alle sue lagnanze: può dividere il lavoro con un collega di pari livello B, oppure può farsi aiutare da un subordinato C, o infine può ottenere l’assunzione di due subalterni, C e D. La soluzione che si avvale di B non gli sta bene, poiché costui sarebbe un rivale per la promozione. Nemmeno gli aggrada la soluzione in cui viene assunto soltanto C, in quanto costui costituirebbe il suo unico sostituto, e quindi un suo potenziale rivale. Se invece entrano in ufficio C e D, il funzionario A li comanda facilmente, mettendo l’uno contro l’altro, e accresce il proprio prestigio e potere, essendone il capo. Dopo un po’ di tempo, l’impiegato C si lamenterà (che sia vero o meno!) di avere troppo lavoro; in base alla stessa logica, arriveranno E ed F. Si lagnerà anche D e giungeranno G e H ad aiutarlo. Così otto burocrati copriranno i compiti che all’inizio svolgeva uno solo!…