Fonte Agitare lo spettro delle malattie per diffondere la paura dei migranti è meschino. Farlo utilizzando problemi di salute banali è pure un po’ ridicolo. È il caso della scabbia, trattata da Salvini e i suoi come fosse una specie di nuova peste. Zero importa che tutti i medici stiano facendo notare che si cura con una pomata, che si attacca solo tra chi condivide vestiti e coperte, che non uccide ma provoca fastidio sotto forma di prurito. Per intendersi, chi la prende, anche centinaia di italiani ogni anno, non deve essere ricoverato in ospedale ma si cura a casa. Si tratta di un problema fastidioso per i profughi, uno dei tanti che vivono queste persone costrette a spostarsi per sopravvivere. E non certo il più drammatico. Le malattie che li colpiscono sono malattie della povertà. Usarle politicamente come fa la Lega è, appunto, meschino. E tra l’altro, spesso le malattie infettive più gravi seguono percorsi trasversali, non guardano in faccia a ricchi e poveri, migranti e italiani. In Toscana si stanno contando molti casi di meningite quest’anno. E sapete da dove è probabilmente arrivato il batterio che spedisce persone in ospedale o addirittura le uccide? Da una nave da crociera attraccata a Livorno nel 2012 con quattro casi. A bordo non c’erano immigrati ma viaggiatori benestanti