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La convocazione arriva dopo l’annuncio del premier svedese Lofven sul prossimo riconoscimento dello stato palestinese. Ma la sinistra israeliana insorge: “Basta con le ossessioni”

ROMA – Il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman, ha convocato l’ambasciatore svedese a Tel Aviv, Carl Magnus Nesser, dopo che il nuovo premier di Stoccolma, Stefan Lofven, aveva annunciato che la Svezia sarà il primo paese europeo a riconoscere lo Stato palestinese. Lo ha reso noto questa mattina il servizio stampa di Lieberman, secondo cui la decisione svedese mostra come Lofven non abbia ancora “compreso che chi ha costituito negli ultimi venti anni un ostacolo tra gli israeliani e i palestinesi sono proprio questi ultimi”.

La dichiarazione di Lofven era stata invece apprezzata dalla presidente del partito di sinistra Meretz, Zahava Gal-On, secondo cui la posizione di Stoccolma potrebbe creare “un effetto a catena che porti il resto degli Stati dell’Unione europea a riconoscere lo Stato palestinese”. “Invece di convocare l’ambasciatore svedese in Israele per un rimprovero, sarebbe meglio per il governo lasciar perdere le proprio ossessioni e acconsentire al riconoscimento di uno Stato palestinese alle Nazioni Unite”. In quel caso, secondo Gal-On, “Israele potrebbe tenere un tipo diverso di negoziati, tra governo e governo, atto a raggiungere una soluzione comprensiva”.

Hanan Ashrawi, del comitato esecutivo dell’Olp, ha salutato con soddisfazione la decisione della Svezia di riconoscere lo Stato di Palestina. “L’annuncio della Svezia – ha detto – indica una reale impegno alla giustizia e alla pace, inclusa la soluzione dei Due Stati sui confini del 1967”. Ashrawi si è augurata che altri stati europei seguano la Svezia: “tutti quelli a sostegno di Due Stati devono comprendere che riconoscere la Palestina è la chiave della soluzione”.

Nei giorni scorsi Lofven aveva annunciato in parlamento il riconoscimento della Palestina sottolineando che la soluzione al conflitto israelo-palestinese passa per la creazione dei due Stati: “Una soluzione a due Stati suppone un riconoscimento reciproco e la volontà di una coesistenza pacifica. Ecco perché la Svezia riconoscerà lo Stato della Palestina”.

La decisione di Lofven renderebbe la Svezia il primo grande Paese membro dell’Unione europea a riconoscere la Palestina come Stato. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite l’aveva riconosciuto de facto, ma l’Ue non ha mai concesso un riconoscimento ufficiale. “Il conflitto tra Israele e Palestina può essere risolto solo con una soluzione a due Stati – ha aggiunto Loven durante il suo discorso inaugurale in Parlamento -, negoziata in conformità del diritto internazionale”.

Il premier svedese Loefven
Il premier svedese Loefven