speriamo bene!
Dalla Camera ok alla riforma
Esulta il presidente: “Voto storico, ce la faremo anche in Senato”
Ma lì sarà più difficile: la maggioranza democratica è meno netta
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WASHINGTON – La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato la
riforma sanitaria fortemente voluta da Barack Obama. Durante un’insolita seduta notturna, i deputati americano hanno dato il loro assenso a un testo di migliaia di pagine, approvato con 220 voti favorevoli e 215 contrari dopo 12 ore di dibattito. Il presidente ha salutato il voto “storico” e si è detto “assolutamente fiducioso” sull’esito dello scrutinio al senato. Manifestando la speranza di poter promulgare la legge “entro la fine dell’anno”.
Tutti i deputati democratici hanno votato a favore. Il progetto di riforma ha incassato anche il sì di un repubblicano, Anh Joseph Cao. Tutti gli altri membri del partito hanno votato contro. La Camera ha respinto una controproposta di legge presentata dall’opposizione. Poco prima del voto, Obama era andato di persona a Capitol Hill, per convincere alcuni deputati democratici scettici.
La parte più controversa del progetto, che prevede una copertura finanziaria di circa mille miliardi di dollari in dieci anni, è l’istituzione di un’assicurazione pubblica sulla salute, che dovrebbe competere con quelle private e in questo modo ridurre le esose tariffe sanitarie e mediche. Da anni spinte alle stelle da un sistema quasi esclusivamente privato.
Un altro tema spinoso è quello dell’aborto, che ha provocato un duro conflitto politico sull’opportunità di consentire che gli interventi di interruzione di gravidanza siano finanziati con soldi pubblici. Su questo tema la speaker della camera Nancy Pelosi ha trovato un compromesso, che Obama spera favorirà il voto a favore della minoranza antiabortista dei democratici: l’intesa prevede che saranno possibili restrizioni al finanziamento degli aborti.Attualmente la legge federale proibisce l’uso di fondi pubblici per finanziare aborti tranne che nel caso di stupro, incesto o situazioni in cui la vita della madre è in pericolo: resta da chiarire se i cittadini potranno comprare una copertura in caso di aborto dall’assicurazione pubblica che il progetto di riforma vuole istituire.
Per essere definitivamente approvato, il progetto di riforma dovrà adesso superare l’esame del Senato, dove la maggioranza democratica non è così netta come alla Camera.
(8 novembre 2009)
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